A partire dal Seicento il caffè fa la sua comparsa in Europa e nelle famiglie dei ceti alti: appare sulle tavole dei nobili e dei re e anche sui dipinti che essi commissionano. Entrato a pieno titolo nell’élite cittadina, i committenti di quadri e dipinti amano che questa bevanda così esclusiva venga raffigurata insieme a loro. Il caffè diviene in qualche modo uno status symbol assieme a tanti altri accessori visibili.
E’ probabile che la più antica raffigurazione di una tazzina di caffè in un dipinto risalga al 1633, con il quadro di Francisco de Zurbaran che dipinge una natura morta, fatta di un cesto di arance e un vassoio di cedri, con accanto una tazza di caffè. Da lì il caffè appare sempre più spesso nei dipinti dell’epoca. Vi sono soprattutto numerose incisioni fra Seicento e Settecento che testimoniano le varie fasi della sua preparazione fino al “rito” della sua degustazione.
Il caffè è simbolo dell’agiatezza e della ricchezza di una famiglia. E’ il caso del settecentesco ritratto de La famiglia Martelli di Giovan Battista Benigni, raffigurata nel salone di rappresentanza del proprio palazzo, intenta a bere il caffè che viene portato su un vassoio dal maggiordomo di casa.
A partire dall’Ottocento il caffè non è più appannaggio dei nobili e diviene invece sempre più una bevanda di uso comune. Manet nel suo celebre dipinto della “Colazione” raffigura, alle spalle del giovane protagonista, una tavola riccamente imbandita per la colazione. Tra le prelibatezze offerte c’è anche un’elegante tazzina di caffè.
Anche la vita americana del XX secolo non disdegna una buona tazza di caffè caldo. Il nuovo realismo da Edward Hopper cattura la figura di una giovane donna, seduta in un bar, con lo sguardo perso chissà dove fra i suoi pensieri e con una tazza di caffè fumante tra le mani.
C’è poi il bel disegno di Giuseppe Celi, intitolato proprio “Macinino da caffè”. Lì la natura morta raffigurata è composta di tre elementi, tra cui spicca appunto un bel macinino di caffè. E’ evidente come ormai il macinino fosse un oggetto di utilizzo domestico, a testimonianza di una ormai diffusa pratica di raccogliere la preziosa polvere di caffè nel cassettino sottostante.
“A partire dall’Ottocento il caffè […] diviene invece sempre più una bevanda di uso comune”. E lo sappiamo benissimo considerando che oggi sono tanti i clienti che acquistano capsule compatibili e cialde su Cialdapoint.