Fare colazione con il caffellatte a casa oppure al bar è un’abitudine tipicamente italiana. La bevanda, gustata quasi bollente nella stagione invernale o appena tiepida d’estate, è il modo migliore per molti di iniziare la giornata. Prepararla è semplicissimo perché occorrono due semplici ingredienti: il caffè e il latte.
Caffè e latte, sono da sempre considerati ottimi alleati e se si miscelano tra loro nel modo corretto ci donano il gusto di bevande ricche di gusto e sapore. Il caffè da usare per il caffellatte può essere quello della moka se lo prendiamo a casa oppure quello espresso se siamo al bar. Se invece usiamo le capsule o le cialde, il caffè migliore per preparare il caffellatte è senza dubbio Lavazza capsule a Modo Mio Delizioso di CialdaPoint.
Differenze tra caffelatte e cappuccino
Ma attenzione a non confondere il caffellatte con il cappuccino. Il cappuccino è essenzialmente del latte montato con l’apposito getto d’aria calda del bar e poi versato in una tazza in cui c’è già un espresso che deve essere lungo.
Il caffellatte si differenzia per il fatto che non ha la schiuma come il cappuccino ed è costituito sostanzialmente da latte caldo al quale viene aggiunto del caffè. Nonostante questa differenza le dosi di latte e caffè risultano uguali per entrambi. In genere per ogni tazza di latte ci vuole un 1/4 o 1/5 di caffè.
Se si è a casa poi si può aggiungere quanto caffè si vuole in quanto c’è chi preferisce il caffellatte molto “scuro”, cioè con molto caffè oppure al contrario con più latte e appena appena un po’ di caffè per macchiare.
Ma come va servito il caffellatte? Sicuramente in una tazza bella grande, dove poter infilare anche il naso. Solo così si assapora sino il fondo il caffellatte e se ne aspira il profumo. D’estate il caffellatte può essere bevuto anche freddo. Una volta preparata la bevanda mettetela a raffreddare in una brocca in frigo e all’occorrenza servitela con un’abbondante spruzzata di panna montata.